Censimento dell'amianto in Lombardia
Obbligo di auto-notifica della presenza di amianto
In attuazione della Legge Regionale n. 17 del 2003, la Regione Lombardia, attraverso l’adozione del Piano Regionale Amianto PRAL, si è posta come obiettivo di realizzare entro 10 anni in Lombardia il censimento dell'amianto e la sua completa eliminazione.
Come è noto, infatti, tale sostanza rappresenta un pericolo per la salute dell’uomo, in particolare il rilascio di fibre cancerogene nell’ambiente di vita o di lavoro provoca malattie gravi come il cancro per il polmone e per la pleura.
Per raggiungere l’obiettivo della completa eliminazione dell’amianto, sono state previste alcune azioni preliminari, tra cui il censimento di tutte le strutture ed edifici che possono ancora oggi contenere amianto. Fondamentale sarà monitorare nel tempo il loro stato di conservazione ed arrivare alla loro completa eliminazione.
Per questo la Regione Lombardia ha previsto che il censimento avvenga attraverso l'auto-notifica da parte dei proprietari delle strutture e dei luoghi che lo contengono, rendendo quindi il cittadino un attore principale della tutela della propria salute.
Dove si può trovare l'amianto?
Le caratteristiche dell’amianto hanno fatto si che nel passato sia stato largamente utilizzato nell’industria, nell’edilizia ed in molti prodotti di uso domestico. In particolare: nei manufatti in cemento amianto come lastre per le coperture, pannelli di controsoffittatura, canne fumarie, tubazioni, cassoni per l'acqua, pavimenti in vinil-amianto-linoleum, oltre che in matrice friabile come coibente di tubazioni, caldaie, ecc.
Maggiori informazioni al riguardo si trovano sul sito internet www.asl.bergamo.it, alla sezione "sicurezza lavoro".
Ricordiamo infine che nella maggioranza dei casi e degli impieghi le fibre d'amianto sono "bloccate" con cemento, resine o altri leganti e pertanto il loro rilascio nell'ambiente è possibile solo in caso di rimozione del manufatto, degrado dei prodotti o se il materiale viene tagliato, forato o danneggiato. Invitiamo pertanto la cittadinanza a ricorrere a personale specializzato ed appositamente addestrato per eventuali operazioni di rimozione evitando il "fai da te", che potrebbe essere dannoso per se stessi e per gli altri.